Scoperto e confermato da WhatsApp il bug del microfono. Ma di cosa si tratta? La nostra privacy è compromessa? Ecco la risposta
Whatsapp e il suo team di sviluppatori continuano ogni giorno a lavorare per rendere l’intera piattaforma il più possibile completa e atta a soddisfare ogni esigenza dei consumatori. Nel corso del 2023 sono arrivate diverse funzionalità molto utili ed apprezzate, e ce ne sono tante altre in fase di sviluppo che potrebbero vedere la luce nel corso dei prossimi mesi.
Il modus operandi è solitamente sempre lo stesso. Si parte dal rilasciare nuove funzionalità in fase di beta e, se i developer non notano errori, si procede col rollout globale. Capita purtroppo però che talvolta alcuni bug e malfunzionamenti emergano più avanti, obbligando gli sviluppatori ad intervenire. Come per esempio con il bug del microfono, confermato dall’azienda stessa in questi giorni. La privacy è compromessa? Ecco la risposta.
WhatsApp e il bug del microfono, ecco cosa c’è da sapere
Su WhatsApp è stato confermato il cosiddetto bug del microfono. Ad essere interessati sono solo i dispositivi Android, con Google e l’azienda di Zuckerberg che stanno lavorando a stretto contatto per individuare subito la causa del problema e ad agire di conseguenza. Secondo quanto emerso, ci sarebbero alcuni indicatori della privacy e delle notifiche che non funzionerebbero nella maniera corretta all’interno della Dashboard di privacy di Android.
Se n’è iniziato a parlare soprattutto il mese scorso, quando addirittura Elon Musk pubblicò un tweet nel quale denunciò il problema e si rivolse direttamente ad Android e a Google. La preoccupazione degli utenti è però un’altra: cos’è successo a livello di privacy? Come voluto confermare da Google e da WhatsApp, non ci sono stati problemi per ciò che riguarda la sicurezza personale. Anche un portavoce di Big G ha poi confermato più avanti che si è trattato di un errore nel sistema di Android.
Questo perché l’app non stava in realtà usando il microfono in background, ma Android incorrettamente mostrava indicatori della privacy ad un numero limitato di utenti su Whatsapp. Nelle scorse ore, l’account Android Developers su Twitter ha annunciato la risoluzione del bug che ha causato questo malfunzionamento.
Il tutto avverrà in automatico, così che gli utenti non debbano fare nulla. Ancora una volta, le due aziende si sono dimostrate tempestive e pronte a risolvere i propri errori per garantire agli utenti un servizio sempre funzionale e completo.