Visite mediche private gratis? Lo dice la nuova Legge, ecco come richiederle

Risparmiare sulle visite mediche private sarà possibile grazie ad una nuova Legge volta a tutelare la salute (e il portafoglio) dei cittadini.

Basta essere costretti a pagare cifre onerose per una visita intramoenia ma solo ad alcune condizioni.

Visite mediche private, cambiano le regole
Novità sulle visite mediche private (Oltreradio.it)

In Italia il Sistema Sanitario Nazionale prevede il pagamento di un ticket per la partecipazione dei cittadini alle spese generali. Introdotto nella nostra nazione nel 1982, la normativa ne prevede il pagamento per le visite specialistiche e gli esami di diagnostica strumentale e di laboratorio, per le prestazioni eseguite in pronto soccorso senza carattere di emergenza e per le cure termali.

Per le prestazioni di specialistica ambulatoriale il ticket è pari alla tariffa di prestazione con tetto massimo di 36,15 euro per ricetta. Una ricetta può contenere fino a otto prestazioni. Cosa accade, però, in Italia? Per prenotare una visita con la prescrizione e quindi pagando il ticket i tempi di attesa sono eccessivamente lunghi. E in tanti casi non si può aspettare o si rischiano gravi conseguenze per la salute. Di conseguenza i cittadini sono costretti a prenotare una visita intramoenia (che guarda caso sono disponibili sempre in tempi molto brevi), privata e dal costo molto oneroso.

Visite mediche private, basta con pagamenti aggiuntivi: ecco cosa sapere

Il DL numero 124 del 29 aprile 1998 stabilisce che le Regioni tramite le ASL e gli ospedali devono stabilire tempi massimi di attesa tra la domanda di appuntamento e la data di erogazione delle prestazione. Questo intervallo deve essere reso noto e comunicato all’assistito al momento della prenotazione.

Visite private, quando si paga solo il ticket
Visite private, quando si paga solo il ticket (Oltreradio.it)

Nello specifico i tempi sono di 30 giorni per le visite specialistiche e 60 giorni per gli esami diagnostici. Superando queste tempistiche, l’assistito ha il diritto di chiedere che la prestazione sia resa nell’ambito dell’attività intramoenia facendo pagare all’ASL locale la differenza tra la somma da corrispondere per la prestazione e l’effettivo costo di quest’ultima sulla base della tariffa vigente.

Un esempio. Con il ticket una visita cardiologica con Ecg ha un costo di 33,60 euro. Privatamente non costerà meno di 80 euro. Ebbene, l’assistito può pagare solo 33,60 euro e far corrispondere i restanti 46,4 euro all’ASL. Dovrà solamente inoltrare richiesta al Direttore Generale dell’Azienda di riferimento riportando i propri dati personali, l’accertamento richiesto, la prima data disponibile suggerita in fase di prenotazione, il carattere o meno di urgenza, il diritto a conoscere i tempi massimi da rispettare e la data di prenotazione.

In questo modo si potrà effettuare una visita medica privata pagando il prezzo del ticket.

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