Pensavate che fossero la stessa cosa? E invece no. Il gelato e l’ice cream sono due cibi molto diversi: in che cosa si distinguono
Il gelato è senza dubbio uno dei nostri più grandi orgogli nazionali. Da tutto il mondo i turisti si affollano nelle gelaterie e nei bar per provare quello vero, quello italiano. Da Nord a Sud è facile trovarlo di altissima qualità a prezzi decisamente contenuti, nonostante ci siano delle sostanziali differenze tra il meridione e il settentrione, come spesso accade. Ma in ogni caso, che vi piaccia in coppetta, in cono, artigianale, confezionato, alla frutta o alle creme, il gelato è sempre il gelato!
Ma siete sicuri di sapere esattamente come sia fatto e come sia prodotto? Forse lo state confondendo con l’ice cream. Sì, perché le due cose non sono affatto uguali e l’una non è semplicemente la traduzione italiana dell’altra. E allora qual è la reale differenza tra i due? E perché noi italiani non la sappiamo?
Gelato e ice cream non sono la stessa cosa: tutte le differenze tra i due
Le differenze tra questi due dolci apparentemente uguali sono diverse e noi italiani tendiamo a non conoscerle perché per noi “ice cream” è semplicemente la traduzione inglese della parola “gelato”. Ma la verità è che c’è molto di più e tutto sta nella composizione del prodotto, con cosa è realizzato, la temperatura, la forma, il colore, il gusto. Insomma, sono due cose profondamente diverse.
Il gelato, quello artigianale che troviamo nelle nostre gelaterie italiane e che i turisti ci invidiano in tutto il mondo è realizzato ad una temperatura di 9 gradi sottozero, con il latte e ha una percentuale di grassi pari 2%. Non sono presenti uova e la sua consistenza è densa, liscia e setosa. Il gusto è molto più intenso ed ecco perché quando ad un inglese o ad un americano, abituato all’ice cream, viene fatto assaggiare il gelato, si aprono le porte del Paradiso.
E l’ice cream? È realizzato con la panna, invece che il latte, ha una percentuale di grassi molto più alta – dal 10 al 25% -, ha le uova e si mantiene ad una temperatura di 18 gradi sottozero. Il gusto è molto meno intenso e la consistenza è morbida, leggera e meno consistente. La differenza, insomma, è davvero evidente. E voi lo sapevate?