Dicono che le carote siano in grado di migliorare la vista, ma è davvero così? Ecco che cosa dicono gli esperti
Quando ci si alimenta in modo sano, è importante conoscere le proprietà nutritive dei prodotti che si acquistano e saper abbinare i vari alimenti in modo equilibrato.
Esistono cibi che contengono molte proprietà benefiche, che possono essere sfruttate per la salute del nostro organismo, in quanto si rendono degli alleati molto validi.
Tuttavia, a volte bisogna fare i conti con falsi miti, autentiche leggende popolari su determinati alimenti. Tra le leggende metropolitane c’è quella che dice che i cibi integrali sono più leggeri, che negli agrumi c’è maggior contenuto di vitamina C, che gli spinaci sono tra le verdure che contengono più ferro.
Nel primo caso, è falso che gli alimenti integrali siano più leggeri, perché accade spesso che contengano sali aggiunti e zuccheri. Il punto buono è che però hanno un certo potere saziante e danno un ottimo contributo alla funzionalità del nostro intestino.
Gli agrumi, hanno tante proprietà benefiche, ma sono ribes, kiwi e peperoni a contenere più vitamina C. Anche se gli spinaci sono considerati i più ricchi di ferro, non sarebbe così, perché a contenere più ferro sarebbero peperoni e broccoli. Ergo, smontare i falsi miti, è fondamentale per fare scelte di cibi in base a determinati nutrienti.
Vi sarà di certo capitato di sentir dire da qualcuno di bere succo di carote o mangiare carote, perché fanno bene alla vista.
C’è una credenza alquanto potente, infatti che le lega il consumo di carote al miglioramento della vista. E in un certo qual senso è anche vero, perché la carota contiene vitamina A (vitamina che è legata alla salute dei nostri occhi), ma non ci sarebbero evidenze scientifiche che possano confermare che mangiando carote, la vista migliori.
A spiegarlo sono alcuni esperti, che spiegano anche come vi siano altri falsi miti, come ad esempio il legame uova/colesterolo. Secondo la nutrizionista Nuria Cañas, l’uovo è un cibo su cui si dibatte parecchio, ma il legame con il colesterolo è stato smentito da anni. Per l’esperta sarebbe possibile mangiare 5 uova a settimana e ne metta in rilievo anche l’apporto nutritivo, fatto di vitamine B12, D, A ed E, oltre ai minerali, tra cui zinco e ferro.