Per i social network scattano nuove regole e restrizioni. Una stretta pesantissima che ricadrà su tutti gli utenti, ecco cos’è.
Nuove misure per i social network e in particolare per gli influencer. l’Agcom è stata chiara, bisogna cambiare. Tutta la schiera di influencer, ormai molto vasta, è stata messa sotto la lente di ingrandimento del garante per le comunicazioni. Nuove regole, più chiare, per guidare il loro lavoro sui social. L’Agcom ha avviato una consultazione che chiede più trasparenza agli influencer. Ma qual è l’idea di Agcom riguardo i creatori e i loro contenuti? Scopriamolo.
Una vera e propria stretta del garante delle comunicazioni, che vuole far identificare gli influencer come coloro che creano e diffondono contenuti audio-visivi così come i colleghi dei media tradizionali. Questo vale per youtuber, vlogger e blogger di qualsiasi tipo. Così come questi ultimi quindi devono rispettare delle linee e delle regole precise, nonché avere responsabilità editoriali che almeno attualmente non hanno. Un grande cambiamento quindi è previsto per tutta la categoria. L’Agcom ha comunicato in una nota ufficiale che indirà una consultazione pubblica sull’argomento, per garantire il rispetto di queste disposizioni.
L’Agcom cambia tutto: per gli influencer la vita sui social si fa più dura
L’autorità si è espressa chiaramente, identificando i soggetti che fanno questo lavoro come persone le quali «svolgono un’attività analoga o comunque assimilabile a quella dei fornitori di servizi di media audiovisivi», ed è per questo che secondo l’agenzia, così come previsto dalla legge, devono rispettare determinate regole per poter diffondere i propri prodotti al pubblico di riferimento. I contenuti di questi creators, hanno un impatto non indifferente sul pubblico che li ascolta, e infatti più volte la categoria è finita nel mirino delle istituzioni governative, implementando e modificando la regolamentazione per loro prevista.
Alla base di questa modifica c’è comunque l’idea che i creators svolgono attività analoghe a quelle dei loro colleghi dei media tradizionali, che sono sottoposti a delle regolamentazioni più ferree. L’Agcom vuole disporre gli influencer secondo due categorie diverse, in base ai contenuti che producono.
Per chi propone contenuti audiovisivi continui, così come gli youtuber, l’Agcom ha pensato di applicare gli obblighi previsti dal Testo unico come l’iscrizione al ROC e la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività). Per chi invece produce in maniera più discontinua questo non è necessario.
Dopo la riunione del 13 luglio dell’Agcom, l’autorità ha fatto sapere che la consultazione pubblica avviata, e con la durata di 60 giorni, servirà a delineare un quadro preciso delle norme da rispettare, sia per chi crea sui social che su altri canali di pubblicazione.