La radio prima della radio: conoscete la storia dell’Araldo telefonico?

Una storia incredibile e troppo spesso sottovalutata: ecco cos’è l’araldo antico, da chi è nato e perché è così importante

La radio è una sorta di compagna costante della nostra vita. È al nostro fianco in auto, a casa, ci informa con le ultime notizie, ci intrattiene con la musica che amiamo, ci incuriosisce e stimola grazie ai programmi del palinsesto.

L'araldo telefonico: la storia sconosciuta
La storia dell’araldo telefonico devi conoscerla assolutamente- oltreradio.it

Ci sembra, insomma, di conoscerla molto bene. In realtà la radio ha un precursore forse poco conosciuto, ma molto importante: l’araldo telefonico. La storia della radio quindi è pronta a sorprenderci con il suo “antenato” che sfruttava le linee telefoniche per diffondere voci e messaggi!

Quando e da chi è stato inventato l’araldo telefonico?

Conoscere la storia dell’araldo telefonico, capendo il suo ruolo così importante per la nascita della radio oggi, ci permette quindi di apprezzare ancor di più il ruolo che questo mezzo di comunicazione ha avuto. Andiamo quindi ad approfondire questo racconto capendo il funzionamento, l’utilizzo che è stato fatto dell’araldo nella storia, come si è evoluto nel mondo delle comunicazioni moderne e sul ruolo che gioca ancora oggi! La connessione tra passato e presente è una testimonianza impagabile della nostra storia e di come siamo stati in grado di crescere ed evolverci anche nel campo della tecnologia e della comunicazione!

Un viaggio nel tempo con l'araldo telefonico
L’araldo telefonico è il precursore della radio. Storia affascinante – Oltreradio.it

Per capire la storia dell’araldo telefonico è importante collocarci storicamente in un’epoca. Siamo all’inizio del Novecento e, nel mondo, alcune forme di comunicazione e di trasmissioni telefoniche circolari erano già in auge. C’era il famoso Théâtrophone a Parigi, il Telefon Hírmondó a Budapest e l’Electrophone a Londra.

In Italia, intanto, l’ingegner Luigi Ranieri, nel 1909 ebbe l’idea – ed ottenne l’autorizzazione – a trasmettere notiziari e musica attraverso le linee telefoniche. Il segnale poteva essere ricevuto solo da dispositivi dotati di cuffia e così, il 19 luglio dello stesso anno, alcuni specifici apparecchi di Roma ricevettero musica e news! La società, purtroppo, fallì dopo qualche anno, ma non l’idea. Tanto che nel 1922 l’idea dell’araldo telefonico venne ripresa e ampliata anche a Milano e Bologna. Era il 1923 quando Luigi Ranieri fondò la stazione Radio Araldo.

Intrattenimento, certo, ma anche un aiuto fondamentale in determinate situazioni di emergenza o in contesti importanti. L’araldo telefonico, grazie alla sua capacità di trasmettere notizie “via telefono” diventò un mezzo di comunicazione importante per la sua immediatezza. Durante calamità naturali, momenti di guerra e anche eventi di rilevanza nazionale e internazionale, l’araldo telefonico forniva notizie “live” e super aggiornate. Una rivoluzione per la gente dell’epoca!

Con il tempo, come ovvio, la funzione dell’araldo telefonico venne rimpiazzata da metodi e tecnologie più moderne. Tuttavia questo apparecchio fu fondamentale per tutta la storia della comunicazione. Fu il precursore della radio, certo, ma fece anche capire alla popolazione l’importanza di fornire notizie in diretta e la grande portata di una comunicazione che veniva fornita a livello di massa.

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