Gli effetti quasi catastrofici del primo vero innamoramento: ecco che cosa succede e perché non si riesce a dimenticare
Tantissime le ricerche scientifiche che hanno dimostrato la grossa influenza che ha il primo amore sulla nostra esistenza. In adolescenza si ha tutto un percorso che porta alla conoscenza di sé e della propria sessualità. Di sicuro è difficile dimenticare colui o colei sono stati presenti a vivere e condividere questo aspetto di fondamentale importanza finalizzato alla crescita e all’affermazione della propria persona e personalità.
Una memoria indelebile che permarrebbe per tutta la vita. Quante persone transitano nella nostra esistenza? Sia in amore, che in amicizia, conoscenza e rapporti di lavoro, vediamo nel nostro cammino moltissime persone, con tutte interagiamo per un periodo più o meno breve, ma solo con alcune di esse rimane il ricordo, che ci accompagna quasi in ogni giorno della nostra esistenza. Per altri, addirittura il rischio di dimenticare, perché magari non hanno avuto reale importanza nella nostra vita.
Primo amore, ecco perché per l’intera vita si reagisce così
Una forte carica di energia e di dopamina, un mix di ormoni di benessere e di eccitazione. Uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica, Journal of comparative neurology ha proprio messo in evidenza i fattori di rilascio di ormoni dell’amore, attraverso una risonanza magnetica funzionale.
Si tratterebbe proprio di veri e propri picchi emotivi che comparirebbero anche quando la stessa storia finisce, non solo quando si sta bene insieme.
Non meno di tre mesi per riprendersi da una fine di una relazione. Ovviamente si tratterebbe di raggiugere non una fase di piena consapevolezza, ma di adeguarsi alle nuove circostanze senza rimuginare ogni singolo secondo.
Ma cosa succede la prima volta? Per il primo amore appunto la situazione risulterebbe ancora più grave e insormontabile. Un vero e proprio cruccio che non andrebbe via nemmeno a distanza di mesi. Se si pensa che il primo amore viene vissuto – generalmente – in età adolescenziale, tutto diventa più nitido. In effetti questo periodo della vita corrisponde ad una serie di scoperte, tra cui quella sessuale.
Qui avvengono i primi incontri, scambi e si provano le prime emozioni, si impara a scoprire ciò che maggiormente piace. Quando si sta particolarmente bene con una persona, si finisce per attaccarsi morbosamente ad essa e all’idea di voler stare sempre in questo stato definibile come dopante, visto che è proprio la dopamina e la serotonina a fare da padrone. La novità di queste emozioni fa sì che si provino sensazioni nuove e altamente stimolanti, che difficilmente si pensa si riescano a vivere con altre persone.