Se hai sempre sonno potresti avere un disturbo molto pericoloso. Scopriamo di cosa si tratta e come gestirlo.
L’eccessiva sonnolenza diurno è un disturbo da non sottovalutare. Va diagnosticato in tempo per ridurre al minimo i possibili rischi.
Sentire costantemente una sensazione di sonnolenza può peggiorare la qualità della vita. Non si hanno le energie o la voglia di svolgere attività, non si riesce a stare concentrati sul lavoro e si abbandona ogni forma di socialità. La gestione della quotidianità diventa sempre più difficile e tutto a causa di una condizione medico-cronica che rientra nei disturbi del sonno riconosciuti.
Si parla di ESD con riferimento a tre categorie diagnostiche ossia la narcolessia, l’ipersonnia e la sindrome del sonno insufficiente indotta dal comportamento. Sindromi che devono essere diagnosticate prima che possano diventare un serio problema di salute pubblica o causare l’insorgenza di disturbi polmonari, psichiatrici, neurologici.
Hai sempre sonno? Potresti soffrire di EDS
L’eccessiva sonnolenza diurna porta ad avere difficoltà a rimanere svegli durante la giornata. In più si avverte torpore e riduzione del livello di coscienza. spossatezza, irritabilità. Non si riescono a svolgere compiti semplici, si sente pesantezza alle palpebre e impulso a strofinare spesso gli occhi. Inoltre di sbadiglia molto spesso.
Questi sintomi si manifestano quando una persona dorme poco o male o dopo che un’abbuffata. In tal caso non devono preoccupare. Ma se diventano costanti possono segnalare l’EDS. L’eccesso di sonno può provocare addormentamento improvviso – pensate se dovesse accadere mentre si è alla guida – e debolezza muscolare nonché sonnambulismo.
Il giorno passa tra uno sbadiglio e l’altro, con il pressante desiderio di chiudere gli occhi e riposarsi anche quando si è in contesti confusionari. L’EDS si riconosce anche dal fatto che quando finalmente si dorme non se ne trae alcun ristoro. Tutto questo può portare a stati di ansia e depressione. Ma quali sono le cause del disturbo?
Comunemente l’apnea ostruttiva del sonno e l’insonnia sono i motivi associati all’EDS. Poi c’è la sindrome delle gambe senza riposo e i disturbi cardiaci del ritmo sonno-veglia. E ancora artrite, fibromialgia, anemia, malattie neurodegenerative, diabete o infezioni. Altra possibile causa l’obesità così come l’abuso di farmaci o eccessivo consumo di caffeina.
Riconoscere la causa è fondamentale per porre rimedio al problema. Sperando che si tratti unicamente di comportamenti sbagliati si potranno mettere in atto misure per migliorare “l’igiene del sonno”. Andare a dormire sempre alla stessa ora, ad esempio, oppure non fare pisolini nel pomeriggio o eliminare il caffè.